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A causa dell'indisponibilità dell'attore siamo dispiaciuti di annunciare che lo spettacolo UNO SPETTACOLO DIVERTENTISSIMO CHE NON FINISCE ASSOLUTAMENTE CON UN SUICIDIO previsto per martedì 4 aprile è stato annullato.
Per i possessori del biglietto:
- È possibile sostituire il biglietto con lo spettacolo ESSERE JIM MORRISON in scena martedì 4 aprile alle 21, confermando la sostituzione via mail o via whatsapp al 3477352680 (indicando nome, cognome e posto indicato sul biglietto)
- È possibile chiedere il rimborso riportando il biglietto nel punto vendita di acquisto.
Vi ricordiamo anche che lo spettacolo SHAKESPEARE IN FACEBOOK previsto per sabato 15 aprile 2023 è stato annullato.
I possessori dei biglietto possono:
- Sostituirlo con il biglietto dello spettacolo IO CI SONO, confermando la sostituzione via mail o via whatsapp al 3477352680 (indicando nome, cognome e posto indicato sul biglietto)
- Richiedere il rimborso riportando il biglietto dello spettacolo annullato presso il punto vendita di acquisto entro e non oltre sabato 22 aprile.
La biglietteria è aperta martedì 4 aprile dalle 19 alle 21.30 e sabato 15 aprile dalle 19 alle 21.30. Per ulteriori necessità, valuteremo altre aperture della biglietteria.
Ci scusiamo per il disagio.

Sabato 21 maggio ore 21
La signorina Else
di Arthur Schnitzler
con Martina Benedetti
uno spettacolo di Andrea Buscemi
“Nei singoli uomini non si è verificata la benché minima trasformazione, non è accaduto altro se non che diverse inibizioni sono state spazzate via e che ogni specie di mascalzonate e furfanterie possono essere commesse oggi con un rischio relativamente minore, in ogni senso sia morale che materiale, di quanto non accadeva in passato. Inoltre si parla un po’ più di cibo e di denaro.” Così Arthur Schnitzler descriveva, nel 1924, la sua epoca, difendendo “Signorina Else” dalle critiche di coloro che la consideravano un’opera appartenente a un mondo “finito e sorpassato”. In realtà, la vicenda della giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, che per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio conoscente, è quanto mai sintomatica della lotta della dignità umana contro il potere del denaro. Else è una giovane viennese di buona famiglia borghese; il padre ha il vizio del gioco e rischia spesso l’arresto. Il laido signor von Dorsday, amico del padre di Else, accetta di salvarlo dai debiti e di spedire il denaro a condizione che Else gli si mostri totalmente nuda. Attraverso il monologo interiore della ragazza – messa di fronte alla necessità di prostituirsi per salvare suo padre dal suicidio e la sua famiglia dallo scandalo e la bancarotta – Schnitzler critica impietosamente la società viennese dell’epoca; la famiglia, che con la ragazza si rapporta in modo opportunistico e meschino; la condizione femminile ; la frivolezza e la superficialità della borghesia viennese che, nel momento in cui Else non riuscendo più a sopportare la pressione si presenta nuda nella hall dell’albergo dopodiché delira e sviene, non si preoccupa minimamente della sua salute e delle sue motivazioni ma soltanto dello scandalo :la stessa società incapace di autocritica che radiò Schnitzler dall’esercito, turbata dai suoi racconti invece di ammettere e affrontare i problemi della società del tempo.